In questa guida spieghiamo come pulire l’argento.
Quale sia il metodo migliore per pulire l’argento è una tematica molto discussa e che interessa praticamente ogni famiglia italiana, infatti, nonostante nel tempo si sia ridotto l’uso dell’argenteria, intesa quale servizio di piatti e posate in argento, comunque rimangono in tutte le case molti soprammobili e suppellettili in argento, come vasi e cornici.
Pulizia Argento
Questi vanno continuamente puliti nel tempo, se si vuole che mantengano inalterata la propria lucentezza, l’argento, infatti, naturalmente si ossida, ovvero si annerisce, perdendo così tutta la propria bellezza.
In commercio esistono diversi prodotti adatti a pulire l’argento, a seconda degli usi si possono trovare prodotti in crema o in spray ma anche comoda ovatta imbevuta di prodotti pulenti o salviette pronte all’uso. Tutte questi prodotti sono di origine chimica e vanno usati con non poche precauzioni, oltre a inquinare, infatti, si tratta di prodotti molto aggressivi per la pelle che vanno usati con guanti e ponendo attenzione a non inalarli.
Sia nel caso si acquistino detergenti per argento in crema che in spray, le modalità d’uso sono le stesse, si applica il prodotto sull’oggetto in argento da pulire e quindi si strofina con un panno morbido. L’azione del prodotto è rapida e una volta pulito l’oggetto, lo stesso va lavato con acqua tiepida e asciugato con un panno rigorosamente di cotone. Nel caso delle salviette e del cotone imbevuto il funzionamento è similare solo che non serve applicare il prodotto sull’oggetto e basta pulire direttamente, quindi risciacquare con acqua tiepida ed asciugare. Va sempre prestata attenzione a che il panno per asciugare, come detto, sia in cotone e mai in lana, poiché la lana favorisce l’ossidazione.
In alternativa, esistono molti metodi naturali per pulire l’argento che magari non otterranno gli effetti immediati e rapidi dei prodotti chimici, ma non inquinano l’ambiente, non sono dannosi per la salute di chi li utilizza e sono anche molto più economici dei metodi chimici.
A mezza via tra un metodo chimico e un metodo naturale, ma comunque non dannoso, è ĺ’utilizzo del dentifricio per pulire l’argento. Simile a una crema, si appone un qualsiasi dentifricio in crema bianco sugli oggetti da pulire e si strofina usando uno spazzolino a setole molle. Il dentrifricio a poco a poco rimuoverà l’ossidazione, anche se potranno essere necessarie più applicazioni per un risultato perfetto. Ovviamente anche in questo caso alla fine si lava l’oggetto in argento in acqua tiepida e si asciuga lo stesso.
Il bicarbonato è una valida alternativa al dentifricio, si può strofinare direttamente il bicarbonato sull’oggetto, oppure aggiungendo poche gocce di acqua a del bicarbonato su può creare una crema da applicare all’oggetto da pulire. Infine si pulisce l’oggetto con un panno in cotone e non è necessario il risciacquo.
Per chi preferisse fare meno fatica ancora, si scioglie un cucchiaio di bicarbonato in un litro d’acqua e si porta all’ebollizione. Quindi una volta raffreddata si immerge l’oggetto in argento da pulire per alcuni secondi e si noterà che la patina di ossidazione sparirà immediatamente.
Altro rimedio naturale è sfruttare l’elettrolisi, ovvero un particolare fenomeno chimico che permette di rimuovere l’ossido dall’argento senza fatica: basta prendere una vaschetta in alluminio o una qualsiasi vaschetta rivestita di carta alluminio e riempirla di acqua tiepida con l’aggiunta di qualche cucchiaio di normale sale da cucina. Si immergono quindi gli oggetti in argento per alcune ore e automaticamente il sale e l’alluminio elimineranno, per effetto elettrolitico, la patina di ossido. Quindi basta asciugare gli oggetti in alluminio con un panno di cotone.
Esistono anche soluzioni naturali piuttosto originali, ma che comunque funzionano, come quella di versare una tazzina di ketchup in un litro di acqua calda e quindi immergervi gli oggetti in argento per circa quindici minuti. Allo stesso modo anche una crema composta di cenere di sigaretta e limone risulta funzionante per rimuovere l’ossido dall’argento.
Da ultimo ricordiamo che per evitare che l’alluminio si ossidi, bisogna lavarlo da solo, ovvero non va mai mescolato con oggetti in metallo o in altre leghe, neppure nei cassetti. Allo stesso modo prodotti quale aceto, sale, succo di frutta, uova o che comunque contengano gomma favoriscono l’ossidazione dell’argento poiché contengono zolfo. Va dunque evitato il contatto dell’argento con tutti questi prodotti alimentari.
Detergenti per Argento più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei detergenti per argento più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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