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Come Lavare un Materasso in Gommapiuma – Consigli Utili

Aggiornato il 4 Marzo 2025 da Francesco Roberti

Trascorriamo una buona parte della nostra vita dormendo. E non è un’esagerazione. Ecco perché dedicare un po’ di tempo alla cura del materasso, soprattutto se parliamo di gommapiuma, può fare la differenza tra un sonno distratto e un riposo davvero rigenerante. Ma come si fa a pulirlo senza rovinarlo? Niente panico: è più semplice di quanto sembri. Oggi ti racconto, passo dopo passo, come lavare un materasso in gommapiuma e preservarlo nel migliore dei modi.

Perché un materasso pulito fa la differenza

Prima di entrare nel vivo, concedimi una piccola riflessione: dormire in un letto fresco, profumato e igienizzato incide tantissimo sulla qualità del nostro riposo. Hai presente quella sensazione piacevole che si prova quando ci si immerge in lenzuola pulite, magari appena stese al sole? Ecco, il materasso in gommapiuma, se tenuto con costanza in ordine, può regalarti la stessa identica sensazione.

Oltre all’aspetto puramente “sensoriale,” c’è di mezzo anche la salute: polvere, acari, residui di pelle e umidità possono accumularsi in profondità. Risultato? Possibili allergie, irritazioni e un ambiente per nulla invitante. Meglio evitare, no?

Strumenti

Non ti preoccupare: non devi comprare mille prodotti costosi per pulire il tuo amato materasso in gommapiuma. Ecco cosa potrebbe esserti utile:

  1. Aspirapolvere
    Possibilmente con un accessorio a bocchetta stretta, per arrivare bene tra le cuciture.
  2. Battipanni
    Alla vecchia maniera. Serve per “sbattere” e rimuovere la polvere più ostinata, specialmente se decidi di portare il materasso all’aperto.
  3. Bicarbonato di sodio
    Un alleato universale per la pulizia e la neutralizzazione degli odori.
  4. Acqua ossigenata al 30% (vol. 30)
    Attenzione a maneggiarla con cura, soprattutto se usi concentrazioni elevate.
  5. Spazzola a setole morbide
    Per distribuire i prodotti e, in certi casi, eliminare macchie ostinate.
  6. Una bacinella d’acqua (tiepida)
    Se devi diluire bicarbonato o acqua ossigenata.
  7. Tè nero (sì, proprio lui)
    Sorprendentemente, è un ottimo anti acaro naturale.
  8. Borotalco
    Utile per assorbire eventuale umidità residua dopo il trattamento delle macchie.

Ultimo “ingrediente,” forse il più importante: il sole. Lo sapevi? La luce solare e il caldo hanno un effetto devastante sugli acari, che non resistono a temperature sopra i 30 gradi. Se hai un terrazzo o un giardino, esporre il materasso al sole ogni tanto è un rimedio fantastico.

Primo passo – L’alleato più grande? Il sole!

Partiamo proprio dal sole, che è un battericida potentissimo e… gratis. Quando ne hai la possibilità, in una giornata serena, porta il tuo materasso all’aperto. Magari su un balcone spazioso o in giardino. Prima di adagiarlo, sbattilo con un battipanni per far volare via la polvere. Poi lascialo al sole per qualche ora.

L’ideale sarebbe metterlo al mattino e ritirarlo nel primo pomeriggio, quando i raggi sono ancora buoni ma non troppo aggressivi. Non solo il calore aiuta a eliminare o ridurre la presenza di acari, ma l’aria fresca favorisce l’eliminazione di eventuali odori.

E se non ho un balcone?

Se non hai spazi esterni, niente di grave. Apri le finestre della stanza, cerca di far circolare aria e, se riesci, poggia il materasso in posizione verticale vicino a una finestra luminosa. Non sarà la stessa cosa che metterlo direttamente al sole, ma è sempre meglio di nulla.

Lavaggio “di superficie”: la federa

La maggior parte dei materassi in gommapiuma ha una federa removibile con cerniera. E se la tua non ce l’ha, potrebbe essere già un buon segnale per acquistarne una, perché semplifica la vita.

  1. Togli la federa e controlla le istruzioni di lavaggio (di solito l’etichetta dice se può andare in lavatrice o no).
  2. Lavaggio in lavatrice: se consentito, di solito puoi scegliere un ciclo delicato a 30-40° e un detersivo neutro. Falla asciugare all’aria aperta, magari sempre al sole.
  3. Rimontaggio: quando la federa è asciutta, rimettila sul materasso.

Sembra banale, ma lavare regolarmente la federa (tre o quattro volte l’anno) fa un’enorme differenza, perché rimuove sporco e detriti che si insinuano negli strati superficiali.

Pulizia a secco: bicarbonato e aspirapolvere

Parliamo adesso della pulizia interna, quella che si fa senza bagnare (troppo) il materasso. Ottima se non ci sono macchie particolari, ma solo polvere o odori. Come procedere?

  1. Togli la federa (se presente).
  2. Cospargi tutto il materasso di bicarbonato. Non esagerare, ma copri in modo uniforme.
  3. Lascia agire per almeno un’ora (meglio due o tre). In questo periodo, il bicarbonato assorbe odori e umidità, migliorando la freschezza complessiva.
  4. Aspirapolvere: trascorso il tempo di posa, aspira con cura il bicarbonato. Insisti sulle cuciture e sui bordi.
  5. Eventuale esposizione all’aria: se puoi, lascia comunque il materasso in un ambiente ventilato, giusto per far circolare aria.

Questo metodo è rapido (o almeno poco impegnativo), perfetto per una pulizia di routine. Diciamo che potrebbe diventare un rituale stagionale, in combinazione all’esposizione al sole.

Pulizia con il tè nero: una chicca anti acaro

Ti starai chiedendo: “Ma davvero il tè nero serve anche per pulire il materasso?” La risposta è sì, in parte. Gli acari detestano l’odore del tè nero, quindi possiamo sfruttare questa proprietà a nostro vantaggio.

  • Prepara una tazza di tè nero bello forte (due bustine in una tazza d’acqua calda), lascialo raffreddare completamente.
  • Versa il tè freddo in un contenitore (anche uno spray se preferisci) o imbevi una spazzola a setole morbide.
  • Spazzola leggermente la superficie del materasso, insistendo su zone che potrebbero essere a rischio acari.
  • Lascia asciugare: possibilmente all’aria aperta. Se hai il timore di bagnare troppo, tamponalo con un panno asciutto.

Non aspettarti miracoli, ma è un rimedio naturale e poco costoso. Se associato a un’esposizione al sole, può aiutare a mantenere lontani gli acari in modo quasi… ecologico.

Macchie ostinate: acqua ossigenata al 30% e borotalco

I materassi in gommapiuma possono rovinarsi facilmente se li inzuppiamo. Ecco perché bisogna fare attenzione con i liquidi e, quando si parla di macchie, agire in modo localizzato.

Macchie di natura “biologica” (sudore, piccoli incidenti)

  • Prepara una soluzione di acqua tiepida e un po’ di bicarbonato.
  • Usa una spazzola a setole morbide per passare la soluzione sulla macchia.
  • Tampona con un panno asciutto o carta assorbente per rimuovere l’eccesso di liquido.
  • Lascia asciugare e, se rimane umidità, cospargi di borotalco, lasciandolo agire per qualche ora prima di aspirarlo.

Macchie più ostinate

Se le macchie persistono (magari qualche alone di caffè), puoi ricorrere all’acqua ossigenata vol. 30. È forte, quindi va usata con cautela:

  • Diluisci leggermente con un po’ d’acqua, soprattutto se hai timore di decolorare la zona.
  • Applica con una spazzola o un panno sulle zone interessate, strofinando gentilmente.
  • Attendi qualche minuto: la macchia dovrebbe schiarirsi progressivamente.
  • Risciacqua leggermente con un panno umido, senza inzuppare il materasso.
  • Asciuga: lascia evaporare l’umidità o tampona con un asciugamano. Se possibile, porta il materasso all’aria aperta.
  • Borotalco: se rimane qualche traccia di umidità, cospargi un po’ di borotalco e dopo un po’ aspira.

Questo procedimento è molto efficace, ma fai sempre una prova su un angolino nascosto per evitare di rovinare o scolorire il tessuto in modo irreparabile.

I segreti di una buona manutenzione (oltre al lavaggio)

Pulire è fondamentale, ma ci sono altri piccoli trucchi per far vivere a lungo il tuo materasso in gommapiuma:

  1. Ruota e capovolgi il materasso ogni 2-3 mesi: in questo modo, eviti che si formino zone infossate.
  2. Aerazione quotidiana: apri le finestre al mattino e lascia il letto scoperto per una ventina di minuti. L’umidità notturna evapora e il materasso “respira.”
  3. Usa un coprimaterasso: è una barriera aggiuntiva contro macchie e polvere.
  4. Evita di bagnarlo eccessivamente: la gommapiuma non ama i lavaggi a immersione e si asciuga con difficoltà in profondità.
  5. Attenzione agli animali domestici: se hai cani o gatti, tieni presente che il loro pelo si infila ovunque, anche nelle cuciture. Una passata d’aspirapolvere regolare può essere la soluzione.

Prodotti sul mercato: vale la pena?

Esistono in commercio spray e detergenti specifici per igienizzare i materassi, spesso pubblicizzati come “anti-acaro.” Funzionano? In molti casi sì, soprattutto se prodotti da aziende specializzate nel settore dell’igiene domestica. Tuttavia, non sono sempre indispensabili. Spesso, bicarbonato, sole e un po’ di olio di gomito bastano a ottenere risultati più che soddisfacenti. Se preferisci un prodotto pronto all’uso, assicurati di leggere bene le etichette e di verificare che siano adatti alla gommapiuma (alcuni detergenti aggressivi potrebbero rovinare il materiale).

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Cosa fare se il materasso è molto sporco (o molto vecchio)?

A volte, soprattutto se un materasso ha già diversi anni sulle spalle, potrebbe non bastare una pulizia ordinaria. Forse sei in presenza di odori persistenti o macchie ampie e profonde. In questo caso, valuta due strade:

  • Pulizia professionale: alcune lavanderie offrono servizi specifici di lavaggio e sanificazione dei materassi. Però, informati prima se sono attrezzati per la gommapiuma.
  • Sostituzione: è triste da dire, ma se il materasso è molto danneggiato o oltre i 10-15 anni di vita, forse è il caso di acquistarne uno nuovo. Ne guadagnerai in salute e comfort.

Infine, qualche consiglio aggiuntivo

  • Non passare ferro da stiro: qualcuno, in preda al panico per eliminare gli acari, ha pensato di usare il vapore del ferro o un generatore di vapore direttamente sul materasso. È una mossa rischiosa, perché l’umidità in eccesso può danneggiare la gommapiuma.
  • Occhio al deodorante: alcuni spruzzano profumi o deodoranti a base alcolica sul materasso. Sì, potresti coprire gli odori per un po’, ma non risolvi la causa e rischi di macchiare. Meglio areare e pulire.
  • Approfitta dell’estate: la stagione calda è l’ideale per asciugare più velocemente il materasso e per esporlo al sole in modo efficace.

Conclusioni:

Come abbiamo visto, lavare un materasso in gommapiuma non richiede doti da chimico specializzato o attrezzature ultratecnologiche. Bastano un po’ di pazienza, ingredienti semplici e la giusta strategia. Ricordati di non esagerare con l’acqua: la gommapiuma è un materiale che fatica ad asciugarsi in profondità, e un’umidità interna persistente potrebbe causare muffe o cattivi odori.

Segui i consigli per le piccole macchie, esponi il materasso al sole quando puoi, sfrutta bicarbonato e tè nero come rimedi casalinghi e, se proprio la macchia ti sfida con ostinazione, l’acqua ossigenata vol. 30 (diluita) è il tuo asso nella manica.

Non dimenticare, poi, la manutenzione: ruota il materasso di tanto in tanto, aspira le cuciture, lascia respirare la gommapiuma ogni mattina e, se hai la federa removibile, prenditi cura anche di quella. Ti assicuro che la differenza si noterà.

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