In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come pulire i quadri.
Comprare quadri è un’attività gratificante dal punto di vista artistico e, allo stesso tempo, può diventare anche un investimento economico interessante. In entrambi i casi, però, è necessario mantenere i propri acquisti in buono stato attraverso una pulizia costante. Stabilito questo, però, vediamo che cosa bisogna fare per pulire un quadro senza rischiare di rovinare il suo valore. Come prima cosa, bisogna evitare soluzioni bizzarre come quelle che prevedono l’utilizzo di patate crude, latte e cipolle, esistono infatti delle soluzioni effettivamente valide. Prima di andare a conoscerle più da vicino, però, si deve considerare che cosa si intende esattamente per pulizia di un quadro. Questa attività, infatti, può avere varie sfumature.
Iniziamo a vedere come spolverare i quadri nel migliore dei modi. Una volta acquistati, questi, spesso vengono appesi alle pareti senza un vetro di protezione. Il che significa che, con il passare del tempo, sulla superficie del dipinto si può depositare uno strato anche spesso di pulviscolo. Dunque, la prima operazione di manutenzione da fare è proprio la semplice eliminazione della polvere. Attenzione, però, è necessario utilizzare strumenti e materiali diversi in base alla superficie su cui si va a agire. Per questo, dunque, per pulire la cornice è opportuno utilizzare un semplice panno.
Per quanto riguarda la tela, invece, è più appropriato utilizzare uno strumento delicato come il pennello, sempre che sia morbido e pulito. La pulizia deve essere effettuata tenendo il quadro in verticale e iniziando dall’alto della tela per poi spostarsi verso il basso con delicatezza.
Finito il primo passaggio, poi, si deve ruotare il quadro di novanta gradi e ripetere nuovamente l’operazione. In questo modo si deve procedere su tutti i lati fino a quando non si è sicuri di aver rimosso completamente la polvere dalla superficie. Nel caso, poi, si potrebbe anche lavare il pennello tra una passata e l’altra. L’importante, però, è che si asciughi con molta attenzione prima di passarlo nuovamente sul quadro.
Un discorso diverso, invece, deve essere dedicato alla procedura migliore per rimuovere la verniciatura rovinata dei quadri. Questa, originariamente, viene applicata per un doppio motivo. Il primo ha uno scopo puramente estetico, visto che aiuta a rendere il colore steso più uniforme che, in alcuni casi, può essere più brillante in alcuni parti rispetto a altre. Il secondo, invece, ha una funzione strettamente protettiva, visto che questa vernice impedisce agli agenti atmosferici di rovinare la superficie del quadro e agire in modo negativo anche sulla qualità del colore. Inoltre, ha anche il compito di facilitare l’azione di spolveratura del quadro. Nonostante tutti questi elementi positivi, però, lo strato di vernice tende a deteriorarsi con il tempo. I primi segnali preoccupanti che richiedono un intervento piuttosto tempestivo sono la presenza di screpolature sulla superficie della tela. Lo stesso vale nel caso tenda a ingiallirsi e, addirittura, a staccarsi. A questo punto, però, vediamo cosa deve essere fatto concretamente. Nel caso in cui il quadro sia antico e abbia anche un certo valore economico, è opportuno rivolgersi a un esperto del settore, ossia a un restauratore. Nel caso, invece, si tratti di un’opera di poco pregio allora si può anche riflettere sull’opportunità di agire da soli per rimuovere la vecchia vernice.
Fondamentale, per ottenere un lavoro buono, è l’utilizzo di prodotti professionali per restauro, che rimangono sempre i più adatti per questo tipo di lavori. Prima di tutto va posto il quadro in posizione orizzontale, dopo si stende il solvente con un pennello, rimuovendo poi con un batuffolo gli eccessi di solvente. In alcuni casi, invece che utilizzare il solvente in purezza, è anche possibile diluirlo con la pappina, una sostanza biancastra utilizzata dai restauratori e che può essere di particolare aiuto soprattutto per i meno esperti. Questa, infatti, permette di calcolare meglio il tempo di azione del solvente. Una volta che questo si è asciugato, poi, è la volta di rimuovere la vernice, sempre utilizzando particolare delicatezza per non rischiare di rovinare la superficie del vostro quadro. Tutta l’operazione può essere portata a compimento grazie all’utilizzo di una spugna naturale imbevuta in acqua tiepida e strizzata prima di essere passata sul quadro.
Fatto questo, il quadro tornerà a essere esposto nella sua forma originale. Per evitare, però, che la superficie possa essere rovinata, è necessario stendere una nuova patina di vernice. Uno dei prodotti più antichi e migliori ancora in commercio è la gomma Damar. Questa viene venduta in granuli che, poi, devono essere diluiti in alcuni solventi. Ricordate che la gomma Damar deve essere stesa con un pennello dalle setole morbide muovendo prima in orizzontale e poi in verticale. Fatto questo, si dovrà solo mettere il quadro in un posto al sicuro, aspettando che asciughi. Solitamente il tempo stimato è di una settimana.