In questa guida spieghiamo come togliere il silicone dal battiscopa.
In genere è facile rimuovere il silicone, anche se a volte sono presenti dei residui che rimangono attaccati alle superfici in modo ostinato. In questo caso, per rimuoverli sono necessari strumenti e tecniche speciali, ma semplici, e bisogna farlo accuratamente, altrimenti il nuovo silicone non aderirà modo uniforme, dando luogo a una finitura scadente.
Se siete a conoscenza di come si sigilla una vasca da bagno, una doccia o i battiscopa, saprete che questo è il modo migliore per impedire all’aria e all’acqua di in punti in punti dove non dovrebbero. Il sigillante fresco dovrebbe durare circa cinque anni, ma quando notate che sta perdendo la sua efficacia, si restringe, diventa scolorito o si screpola, allora è il momento di ripulire e riapplicarlo, anche se per farlo è necessario rimuovere quello esistente.
Ammorbidire il silicone
L’uso di uno sciogli silicone ammorbidisce il sigillante e facilita il lavoro. È sufficiente spruzzare un filo di prodotto direttamente sul silicone, coprendolo interamente. Lasciate agire per tutto il tempo consigliato sull’etichetta, di solito qualche ora.
Se il silicone si dimostra resistente, potete riscaldare e ammorbidire il sigillante utilizzando un asciugacapelli. Impostando la temperatura più bassa, premete l’asciugacapelli sul sigillante per circa 30-45 secondi finché questo non si ammorbidisce, facendo attenzione a non surriscaldare la superficie sottostante. Lavorate su porzioni di circa 25 centimetri alla volta.
Per rimuovere il caolino acrilico a base d’acqua, si può usare anche l’alcol isopropilico. Basta applicarlo, lasciarlo inumidire e ammorbidire il caolino prima di rimuoverlo.
Tagliare il silicone
Questa fase deve essere completata quando il sigillante è ancora morbido, per cui va eseguita subito dopo che lo sentite, appunto, morbido a sufficienza.
Utilizzando un attrezzo come un taglierino o una piccola lama di rasoio, segnate il sigillante ogni 5 cm da un’estremità all’altra. Dovrebbe essere facile staccare ogni sezione di sigillante con una pinza.
Raschiare i resti
Utilizzate un raschietto per vetri per staccare il sigillante ancora presente sulla superficie. Per evitare di danneggiare o graffiare la superficie su cui è attaccato il sigillante, tenete il raschietto il più possibile piatto e parallelo alla superficie.
Rimuovere il silicone da angoli e fessure
Quando rimuovete il sigillante ci sono sempre dei punti difficili da raggiungere, per questo è meglio avere a portata di mano delle pinze ad ago per rimuovere qualsiasi residuo. Potete anche usare uno strumento a uncino per rimuovere tutto ciò che le pinze non riescono ad afferrare, facendo però molta attenzione a non raschiare o graffiare la superficie sotto il sigillante.
Completare la pulizia
Una volta rimosso tutto il silicone possibile, utilizzate un tampone abrasivo per la pulizia del bagno, non più abrasivo di quello che si usa normalmente per pulire la vasca da bagno o il lavandino, per non graffiare la superficie, per pulire l’area dai residui di silicone.
A questo punto, pulite accuratamente la superficie con la candeggina per eliminare eventuali muffe o funghi. Risciacquate bene e lasciate asciugare completamente prima di applicare il nuovo sigillante.