In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come lavare i maglioni di lana
Nessuno sfugge all’infeltrimento di un maglione almeno una volta. L’evento è accolto sempre con un certo sconforto e con un pizzico di dolore, soprattutto se a uscire fuori dalla lavatrice in questo modo è uno dei capi preferiti. A questo punto, visto che non è possibile correre ai ripari con continue e nuove sessioni di shopping, le quali andrebbero ad incidere in modo pesante sul portafoglio, è importante conoscere le tecniche di lavaggio per tenere al riparo i propri risparmi e non vedere decimare il guardaroba.
Il primo passo verso un lavaggio di successo è rappresentato dalla conoscenza del tipo di lana con la quale si ha a che fare. In effetti,non tutte hanno la stessa composizione e le medesime necessità, soprattutto in fase di pulizia. Per questo motivo, dunque, è essenziale impiegare alcuni minuti per osservare con attenzione l’etichetta, seguendo alla lettere le istruzioni riportate. Ovviamente, questo vale per maglioni realizzati con materiale generico e in grado di affrontare con successo il lavaggio casalingo. Per i capi più preziosi, invece, si invita a prendere in considerazione la possibilità di usare lavanderie specializzate.
Stabilito questo, iniziamo con il vedere nel dettaglio cosa fare per provvedere alla pulizia dei propri maglioni senza rischiare brutte sorprese. Il primo consiglio è di procedere con un lavaggio a mano. Risulta essere meglio evitare l’uso della lavatrice, soprattutto se non si tratta di un modello di ultimissima generazione. I dispositivi più datati, infatti, hanno quasi sempre dei programmi troppo aggressivi per la bellezza della lana. Se, poi, proprio non si riesce a fare a meno dell’intervento della lavatrice, è meglio tenere in considerazione quanto scritto sulla targhetta ed evitare sempre la centrifuga. Questa, infatti, insieme al cestello, rappresenta un vero e proprio stress per i capi più delicati.
Ricapitolando, dunque, è consigliabile rimboccarsi letteralmente le maniche per lavare i propri maglioni nel migliore dei modi scongiurando, così, la minaccia dell’infeltrimento.
Un aspetto molto importante da considerare è quello della temperatura. In sostanza, l’acqua non dovrebbe mai superare i 30 gradi per quello che può essere definito un lavaggio a mano. Il passo successivo, poi, è rappresentato dal controllo del colore. Questo si effettua immergendo un angolo piuttosto nascosto del maglione per verificare la resistenza. Anche se il test ha dato risultati positivi, e si è accertato che il colore non stinge, è sempre consigliabile lavare insieme tinte simili. Anzi, per essere ancora più sicuri di tenere controllati i vari rischi, potrebbe essere una soluzione interessante provare prima su di un vecchio maglione a cui non si tiene più di tanto. Per quanto riguarda i capi più pregiati, invece, è meglio attendere quando si è più esperti.
Il secondo elemento fondamentale per una buona riuscita del proprio lavaggio è l’utilizzo del giusto detergente. In questo caso, se non si vogliono utilizzare dei prodotti specifici o non li si ha a portata di mano, è sempre possibile ricorre a un classico della detersione come il sapone di Marsiglia. Un cucchiaio di questo prodotto grattugiato è più che sufficiente da immergere in una vaschetta o nel lavandino. Si consiglia di non eccedere, per evitare di dovere affrontare un risciacquo troppo complicato e lungo. Discorso diverso, invece, deve essere affrontato per la questione ammorbidente. Nella maggioranza dei casi il suo utilizzo è sconsigliato, fatte le dovute eccezioni per i prodotti pensati proprio per la lana o i tessuti delicati. Al suo posto, invece, possono essere introdotte delle gocce di lavanda o di cedro che, oltre a conferire profumo piacevole, sono anche utili per tenere lontane le tarme dai propri capi di abbigliamento.
Una volta immersi, poi, i maglioni da trattare non devono rimanere a lungo in acqua. Risulta essere anche vietato lo sfregamento continuo delle fibre. In questo modo, infatti, si rischierebbe di andare a formare quei fastidiosi pelucchi che, una volta terminato il tutto, devono essere rimossi con una certa pazienza.
L’ultimo passo da eseguire alla perfezione è il risciacquo. Questo deve avvenire necessariamente con acqua fredda, fino a quando ogni singolo residuo di sapone non viene eliminato dalle fibre del proprio maglione.
Molta attenzione deve essere prestata anche all’asciugatura. Un passo falso da non compiere è quello di strizzare il capo, che dovrà invece essere lasciato sgocciolare in modo naturale mettendolo su una superficie piana o appendendolo ad una stampella. Per finire, poi, è preferibile non esporre il capo interessato direttamente all’azione dei raggi del sole o ad ambienti eccessivamente caldi. In questo modo, infatti, si rischia che l’acqua evapori troppo velocemente.