In questa guida spieghiamo come pulire il corallo.
Il corallo è uno dei minerali più antichi grazie al quale, nel corso del tempo, sono stati creati dei gioielli entrati a fare parte della tradizione italiana. Spesso ci troviamo davanti a degli oggetti d’alta oreficeria che, nonostante la loro forma essenziale, racchiudono un grande valore. A rendere il corallo così affascinante, soprattutto allo sguardo femminile, è soprattutto il colore vermiglio che richiama la solarità e la passionalità delle zone più calde del nostro paese.
La sua produzione, infatti, interessa, in modo particolare regioni specifiche come la Campania, la Sicilia e la Sardegna, dove, in passato, si era soliti immergersi per estrarre e pescare il prezioso corallo. Oggi, però, questa pratica è posta sotto stretto controllo, visto che la produzione sta drammaticamente diminuendo. Questo, in qualche modo, si riflette anche sugli oggetti di corallo che già possediamo, aumentando di molto il loro valore. Per fare in modo, però, che si riesca a mantenere intatta la loro bellezza, devono essere gestiti seguendo alcune accortezze.
Per prima cosa bisogna che bisogna prestare particolare attenzione a come e dove viene riposto il corallo, per non parlare, poi, del momento in cui è indossato. Per quanto riguarda la manutenzione, dunque, è importante ricordare sempre di riporre il gioiello lontano da fonti di calore e di non metterlo mai a contatto con sostanze corrosive come, per esempio, il profumo. Dunque, è necessario fare molta attenzione alle zone dove si spruzza la propria essenza preferita. Sarebbe consigliato indossare i gioielli in corallo dopo avere già vaporizzato il profumo.
Nonostante tutte queste accortezze, però, il corallo, con l’andare del tempo, potrebbe perdere la sua lucentezza e diventare opaco. A quel punto, però, non bisogna disperare ma agire con delle semplici mosse. Si tratta, infatti, di un problema facilmente risolvibile grazie all’utilizzo di una bacinella riempita con dell’acqua tiepida e due manciate di sale grosso. Lasciate in immersione per una decina di minuti l’oggetto interessato e poi sciacquate bene con un panno morbido tutte le parti senza lasciare umidità sulla superficie.
Per quanto riguarda, invece, la necessità di pulire in profondità il vostro oggetto, allora è sufficiente procurarsi del sapone neutro, evitando in modo assoluto il detersivo per piatti o dei prodotti troppo aggressivi e corrosivi. Rischierebbero, infatti, di rovinare irrimediabilmente la superficie del corallo e vi trovereste con un gioiello difficile da recuperare. A questo punto, dunque, il modo migliore è agire velocemente e, con una o due gocce di sapone da mettere tra le dita. Strofinate con le mani e poi asciugate con attenzione con un panno di flanella. Ovviamente, nel caso vi accorgeste che il danno riportato dal vostro corallo sia troppo profondo, è il caso di tralasciare qualsiasi soluzione fai da te e ricorrere all’aiuto di un esperto. Grazie all’utilizzo di prodotti specifici, come solventi e spazzole, il gioiello può infatti ritornare come nuovo.
Prima di agire in qualunque modo, comunque, ricordate che il corallo è un materiale delicato nonostante la sua materia dura. Oltre a questo, poi, si tratta quasi di un materiale che, per mantenersi al meglio, ha anche bisogno di essere indossato spesso, ovviamente con le opportune accortezze viste e considerate a inizio dell’articolo. Questo, dunque, è un invito a godere e sfruttare i vostri gioielli senza tenerli troppo da parte.