In questa guida spieghiamo come pulire le tovaglie.
Organizzare cene per amici e famigliari è sempre un’attività divertente. In effetti, non esistono momenti migliori di quelli trascorsi intorno ad una tavola apparecchiata. Peccato, però, che al termine della serata, la tovaglia scelta per l’occasione porti i segni, spesso tangibili, dei piatti consumati e, soprattutto, dei brindisi fatti. A questo punto, dunque, sorge un problema importante e inevitabile da affrontare per qualsiasi padrone di casa, quello relativo a come combattere nel migliore dei modi le macchie che vanno a deturpare una tovaglia preziosa.
Iniziamo con il dire che non esiste una sola risposta a questo quesito. Molto, dipende, infatti, dal tipo di alimento che l’ha causata. Come risulta essere ormai noto, infatti, non è possibile fare un discorso uguale per il caffè, l’olio, il temuto vino rosso e il cioccolato. Ognuno di loro, infatti, entra nelle trame del tessuto e lo danneggia in modo diverso. Per alcuni la candeggina è l’elemento cui accorrere immediatamente ma, anche in questo caso, ci troviamo davanti a dei limiti. Il più importante di tutti è che può essere utilizzata solamente su tovaglie completamente bianche e realizzate con dei tessuti forti, in modo da non essere rovinati dal trattamento. Dunque, vediamo cosa bisogna fare per tutti gli altri casi, ossia la maggioranza. Le soluzioni migliori si devono rintracciare nei così detti rimedi naturali.
Iniziamo con il dire che, per avere buone possibilità di successo, il tempismo è l’elemento più importante. Questo significa che si deve correre ai ripari il più velocemente possibile, senza rimandare a domani quello che si deve fare ora. In questo modo, infatti, si evita di fare seccare la macchia lasciandola incrostare all’interno del tessuto. Stabilito questo, è arrivato il momento di passare all’azione in base al tipo di macchina che si dovrà combattere. Iniziamo da uno dei nemici più temibili, ossia la macchia di vino rosso. Che possiate crederci o no, le proprietà negative di questo elemento si combattono proprio con dell’altro vino. L’unica cosa da cambiare è il colore. Questo significa che bisogna mettere del vino bianco sulla macchia causata dal vino rosso. Dopo, si strofina leggermente con un panno morbido per poi concludere con un lavaggio normale. Un altro metodo interessante e efficace, potrebbe essere l’utilizzo del sale fino direttamente sulla macchia. Dopo avere lasciato agire per qualche minuto, si deve rimuovere il tutto con un panno bagnato con dell’acqua calda. Qualunque donna, però, vi consiglierà anche il classico metodo con il limone per poi finire il lavaggio con sapone di Marsiglia.
Chiuso il conto con le macchie di vino, passiamo all’unto. In questo caso deve entrare in scena l’aceto di vino bianco o, come alternativa, il semplice alcool etilico. La procedura è molto semplice. Dopo averlo messo direttamente sulla macchina, si lascia agire per dieci minuti per poi strofinare la parte. Particolarmente fastidiose, poi, possono essere anche le verdure. Per contrastare i segni del loro passaggio si deve utilizzare la patata cruda per poi mettere tutto in ammollo in acqua e bicarbonato per circa un’ora. La soluzione per il cioccolato, invece, è rappresentata dall’acqua calda e perborato. Perché si riescano a vedere gli effetti sperati, però, bisogna avere molta pazienza e lasciare la tovaglia a bagno anche per una mezza giornata.
Insieme al vino rosso, il caffè rappresenta una vera e propria sfida per quanto riguarda la lotta alla macchia. Per combattere il fastidioso alone lasciato, non rimane altro che armarsi nuovamente di sapone di Marsiglia strofinando con una certa energia. Una’alternativa, poi, potrebbe essere anche l’aceto di mele da utilizzare per creare uno smacchiatore fai da te. Basta munirsi di uno spruzzino dove versare una parte di aceto e tre di acqua distillata. Dopo aver agitato la soluzione, si spruzza il composto sulla macchia e si lascia agire per dieci minuti. Fatto questo, basta strofinare con le mani fino a quando l’alone non è scomparso per terminare con un classico lavaggio. Se, però, a essere macchiata di caffè è una stoffa delicata come la seta, è assolutamente vietato strofinare o lavare in lavatrice. Meglio, invece, lasciare a bagno in una bacinella con all’interno dell’acqua calda e due tazze di aceto di mele. La mattina successiva basta sciacquare con dell’acqua fredda per veder svanire improvvisamente la macchia sotto gli occhi.
Chiudiamo questo viaggio nell’universo della macchia con il terribile sugo. In questo caso si deve fare una distinzione tra la macchia fresca e quella incrostata. Nel primo caso, è fondamentale muoversi con agilità e velocità. Questo significa fare scorrere dell’acqua fredda sul rovescio della parte macchiata. In questo modo, infatti, il sugo sarà trascinato via dal getto. Affrontare quelle secche, invece, è un’impresa più difficile, visto che si dovrà agire con una crema di bicarbonato e sale prima di effettuare il lavaggio normale.