In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come pulire la vaporiera.
Sicuramente in molti avranno ceduto alla tentazione di acquistare questo nuovo elettrodomestico dalle varie dimensioni secondo i ripiani acquistati o dati in dotazione. Dopo avere cucinato le vostre pietanze, però, dovete rimboccarvi le maniche e pulire la vaporiera per prepararla al prossimo utilizzo. Oltre al tempo che richiede, l’operazione deve anche svolgersi seguendo determinate direttive per evitare che il prezioso elettrodomestico sia sottoposto a danni irreversibili.
Dunque, vediamo cosa si deve fare nello specifico. Le parti da lavare sotto l’acqua sono i vari cestelli e il serbatoio dell’acqua, mentre deve essere tenuta da parte la base dove sono contenuti il motore e tutti i circuiti elettrici. L’attenzione maggiore va riservata soprattutto nei confronti del serbatoio. Se avete acquistato un modello non rimovibile, è necessario armarsi di un panno delicato e inumidito stando, però, attenti a non toccare le parti elettriche e a asciugare immediatamente tutte le goccioline d’acqua.
Per quanto riguarda i singoli cestelli, invece, la pulizia è molto veloce e semplice. In effetti, visto soprattutto il tipo di cottura che non prevede condimenti e grassi aggiunti, non ci dovremmo trovare mai di fronte ad uno sporco incrostato o insidioso. Questo significa che, per raggiungere un risultato più che soddisfacente, con dell’acqua e sapone. facendo attenzione, però, a sciacquarli con un panno nel migliore dei modi. Prima di procedere, però, vi consigliamo anche di consultare il libretto delle istruzioni. In questo, infatti, è possibile trovare dei riferimenti riguardo alle parti che possono essere inserite in lavastoviglie. Tanto per risparmiare del tempo anche se, nel caso di una vaporiera, la pulizia non è certo un’impresa impossibile.
Possiamo dire, però, che nelle operazioni di pulizia più importanti rientra la manutenzione, fondamentale per un funzionamento ottimale e una buona durata del macchinario acquistato. Con questo vogliamo puntare l’attenzione soprattutto sulla formazione fastidiosa e dannosa del calcare. Come tutti i dispositivi che utilizzano materiale acquoso, infatti, anche la vaporiera è facilmente soggetta a questo tipo di danno o difetto. Come, dunque, evitare il formarsi del calcare soprattutto nei condotti per l’erogazione del vapore. Per prima cosa conviene chiedere consiglio al libretto d’istruzioni contenuto nella confezione. Nel caso, poi, scopriste di averlo perso o di non averlo trovato al momento dell’acquisto, non abbiate paura. Basta prendere la marca e il codice della vaporiera acquistata, andare su Internet e scaricare il manuale con tutte le istruzioni necessarie.
Di regola, però, sappiate che potete seguire gli stessi metodi utilizzati, Per esempio, per la lavatrice o la lavastoviglie. La vostra arma segreta, in questo caso è una semplice boccetta di aceto di vino. Basta inserire il liquido nel serbatoio al posto dell’acqua e avviare la vaporiera per una ventina di minuti circa. In questo modo l’aceto sarà evaporato e, allo stesso tempo, andrà a decalcificare i componenti interni della vaporiera che, altrimenti, non potrebbero essere raggiunti in nessun modo.
Per quanto riguarda, poi, la ripetizione dell’azione, questa ha una cadenza del tutto personale. Molto dipende, infatti, dall’utilizzo che si fa della vaporiera stessa. Dunque, se siete particolarmente attenti alla linea o avete deciso di sottoporvi a una dieta facendo affidamento sulla vostra alleata a vapore, ricordatevi che dopo tanta attività, dovrà essere curata con maggiore attenzione e cadenza settimanale. Al contrario, invece, se non siete appassionati delle verdure a vapore e, quindi, utilizzate il macchinario in questione una sola volta a settimana, potete anche posticipare la pulizia del calcare senza temere di incorrere in danni eccessivi.