In questa guida spieghiamo come lucidare il rame.
Il rame è un materiale che viene spesso impiegato per fare pentole e tegami. Un metallo con una spiccata tendenza a ricoprirsi di una patina verdastra. Una volta lo si puliva con un sacchetto di tela riempito di sabbia. Una specie di antenato della spugna abrasiva. Oggi si usano altri sistemi. Vediamo come rendere lucido il rame.
Prima di lucidarlo devi eliminare polvere e grasso. La maniera più efficace per pulire gli oggetti di rame è lasciarli in acqua saponata molto calda per un paio d’ore, strofinarli con una spugna ruvida, e poi risciacquarli abbondantemente.
Solo dopo puoi procedere alla lucidatura, sia con i metodi industriali che con quelli naturali. La cosa importante è alla fine lavare tutto per bene, in modo da eliminare le scorie anche dalle micro fessure del metallo. Vediamo i prodotti industriali quali sono e come agiscono.
Prodotti Industriali per Lucidare Rame
I prodotti industriali per lucidare il rame sono generalmente a base di acido cloridrico o acido solforico, per cui devi prestare molta attenzione sia nella pulizia che nell’uso. Altri prodotti invece combinano i tensioattivi non ionici all’acido fosforico. L’acido fosforico, infatti, è aggressivo quanto basta a rimuovere l’ossidazione, mentre il tensioattivo porta via lo sporco dalla superficie. Poi ci sono dei prodotti particolari in pasta di gesso e silicato di alluminio, a cui viene aggiunta una soluzione alcolica di acido solforico e l’oleato di ammonio come detergente.
Sono prodotti che devi usare indossando dei guanti, e una mascherina se contengono acido solforico, e da eliminare accuratamente alla fine con molta acqua. Ma puoi lucidare gli oggetti in rame anche con delle tecniche abrasive.
Lucidare il Rame con le Tecniche Abrasive
Le tecniche abrasive vanno utilizzate dopo avere pulito le superfici da trattare. Sono tecniche che si avvalgono delle proprietà dei corpi ruvidi per asportare la patina superficiale del rame. Si possono dividere in due categorie, quella meccanica e quella per impasto.
Quella meccanica usa delle lucidatrici di precisione dotate di spazzole rotanti, a tazza o coniche. Quelle in pasta utilizzano dei composti, simili a quelli usati dai carrozzieri, che contengono sabbia, benzina e sapone. Due sistemi diversi ma altrettanto validi entrambi. Vediamo quello meccanico.
Per lucidare il rame con le tecniche meccaniche si usano degli elettroutensili che montano spazzole rotanti, sia circolari che coniche, realizzate con setole di fibra sintetica e lingue di carta abrasiva. Queste spazzole sono capaci di lavorare a velocità diverse e di pulire anche gli angoli più piccoli. L’uso della carta abrasiva, insieme alla fibra sintetica, riesce a lucidare molto bene perché combina il fattore abrasivo della carta e quello termico della fibra. Infatti, mentre il telo sintetico ruota a velocità e surriscalda il metallo, la striscia abrasiva ne rimuove la patina già ammorbidita dal calore. Poi ci sono le paste abrasive, meno drastiche ma altrettanto buone.
Le paste abrasive sono dei composti morbidi, realizzati con granelli silicei molto piccoli, emulsionati con acqua e idrocarburi aromatici, e mischiati ad un tensioattivo. Devi passarle con un batuffolo di ovatta a copertura della intera superficie, e lasciate agire per qualche tempo. In dipendenza di quanta ossidazione si è formata possono rimanere anche un’ora. Poi devi rimuovere la pasta con un panno pulito, trattando ancora una volta se il risultato ottenuto non è soddisfacente. Questo metodo sfrutta le capacità solventi dell’idrocarburo, mischiate alla forza abrasiva dei microgranuli di silice, e, alla fine, il tensioattivo pulisce l’amalgama di pasta e sporcizia.
Lucidare il Rame con i Prodotti Naturali
Mischiando farina, sale e aceto, puoi ottenere una pasta naturale molto efficace per lucidare il rame. Basta strofinare energicamente e poi ripulire con acqua calda e sapone. Ottima anche la mistura di spuma di Marsiglia e olio d’oliva. Lucida e pulisce. Ma puoi usare anche sale e limone. Il primo rimuove per abrasione e il secondo deterge con il suo potere acidificante. C’è chi, potendone disporre facilmente, adopera il siero di latte.
Come Proteggere il Rame Lucidato
Se, dopo avere lucidato il rame, vuoi mantenerne la brillantezza, puoi passarci sopra una pellicola di cera cristallina, oppure coprirlo con una vernice acrilica trasparente, per proteggerlo dagli agenti atmosferici. Nel caso, però, che si tratti di un recipiente per alimenti, non devi fare il trattamento protettivo. Piuttosto devi pulire la pentola molto bene con acqua e sapone, per togliere sia la pasta abrasiva che le particelle della spazzola della lucidatrice.
Conclusioni
La tecnica da utilizzare per rendere lucido il rame dipende dall’oggetto e dal suo grado di sporcizia. Se è una pentola, che usi per cucinare, è meglio usare un prodotto naturale fatto in casa. Se è un soprammobile vanno molto bene i prodotti industriali, in crema se è solo opaco, o in pasta se è molto ossidato. Se invece è un articolo da arredo, o un oggetto che sta in giardino, probabilmente una piccola lucidatrice elettrica ti farà risparmiare tempo e fatica, dandoti risultati eccezionali.